Giorno: 19 Dicembre 2019

Maurizio Bini
SSD Diagnosi e Terapia della sterilità e Crioconservazione
ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. Cà Granda, Milano

 

La fertilità maschile pare proporzionata al coinvolgimento emotivo. La qualità seminale dipende infatti dall’intensità orgasmica che a sua volta è collegata al livello di eccitazione e alle modalità di preparazione del campione. Molte strutture si stanno attrezzando per garantire una miglior qualità dei gameti maschili.

Nel sesso maschile l’intensità orgasmica determina la qualità del materiale seminale prodotto. La sessualità programmata non in funzione dei desideri personali ma in relazione alle necessità riproduttive e soprattutto la produzione in ambienti e in condizioni non ottimali a favorire l’eccitazione compromettono spesso la disponibilità di spermatozoi sia in senso qualitativo che in senso quantitativo.

 

La parola alla ricerca

Vi sono studi che hanno valutato la qualità seminale in funzione del tempo di permanenza del soggetto nella stanza di prelievo: il tempo prolungato, probabilmente associato alla difficoltà di attivazione dell’apparato genitale, si associa a materiale di peggior qualità. Anche i miglioramenti evidenziati in controlli successivi sono stati associati, oltre che alle eventuali terapie prescritte anche all’abitudine progressiva del soggetto alle inusuali condizioni di prelievo.

 

Le conseguenze sulla donazione

Il problema del rapporto tra fertilità maschile e l’intensità dell’eccitazione si acuisce in caso di donazione gametica per la preziosità del materiale biologico e per la scarsità dei soggetti donatori nei paesi che non prevedono la remunerazione. Nei paesi che prevedono un rimborso anche gli interessi economici premono per la risoluzione di questa criticità.

 

Nuovi ausili per facilitare la fertilità maschile nella donazione di gameti maschili

Numerosi centri di riproduzione, soprattutto oltreoceano ma anche in Spagna, si stanno attrezzando per migliorare le condizioni della donazione in modo da migliorare la fertilità maschile.

Non si tratta solo di sostituire il classico materiale eccitatorio cartaceo con video, ma anche di consentire, nell’anonimato della scelta, una vasta gamma di possibilità visive e di attrezzare gli spazi in modo confortevole (colori scuri, luci soffuse e una sensazione di igiene assoluta), e i nuovi ausili tecnici fanno la loro parte.

L’utilizzo di vagine artificiali monouso è ormai routine in alcuni centri; in altri si utilizzano sofisticati strumenti da masturbazione maschile (è disponibile una gamma quasi infinita di possibilità dimensionali, sensitive e tecniche utili a replicare qualsiasi preferenza personale). La ditta garantisce anche, nella più assoluta privacy lo smaltimento gratuito del materiale monouso utilizzato dopo il recupero del materiale biologico richiesto.

Alche i visori 3D o per la realtà virtuale sono stati testati per valorizzare gli aspetti eccitatori prima della donazione.

L’ultima frontiera é costituita dalla teledildonica cioè della possibilità di mimare una attività sessuale diadica (cioè tra due persone) utilizzando le nuove tecnologie. In commercio sono disponibili infatti attrezzature che mimano, nel contenitore di prelievo, i movimenti effettuati da un altro soggetto anche a migliaia chilometri di distanza. Si sta testando una tuta che consenta una trasmissione a distanza non solo del movimento ma anche delle sensazioni di calore, odore e tatto di una persona non realmente presente; in questo caso il prelievo del materiale seminale può avvenire in simulazione quasi perfetta di una attività sessuale standard.

Nei paesi dove non è prevista una remunerazione per il donatore questa forma di gratificazione indiretta potrebbe essere interpretata come una forma criptica di pagamento e le resistenze all’applicazione delle nuove tecnologie è più accentuata. I paesi nei quali la commercializzazione e gli aspetti economici sono preponderanti (Stati Uniti in testa) questa nuova via sembra ormai imboccata.

 

Bibliografia
  1. Bossema ER, Janssens PM, Treucker RG et al. An inventory of reasons for sperm donation in formal versus informal settings. Human Fertility 2014;17(1):21-27
  2. Whyte S. Clinical vs. exclusively online sperm donors: what’s the difference? J Reprod and infant Psycol 2019;37(1):3-12