Giorno: 11 Ottobre 2017

L’ovodonazione è una tecnica di tipo eterologo alla quale, negli ultimi tempi, numerose coppie ricorrono per riuscire ad avere un bambino.

Di chi sono gli ovociti utilizzati? Si utilizzano ovociti donati da giovani donne per riuscire a superare problemi legati all’età o a problemi femminili che causano infertilità. Il seme utilizzato può essere del marito o di un donatore portando a degli embrioni che poi verranno trasferiti nell’utero della donna ricevente. È una tecnica che ha elevate possibilità di successo.

L’ovodonazione è una tecnica di fecondazione assistita di tipo eterologo; ovvero per riuscire ad ottenere una gravidanza non si utilizzano i gameti della coppia ma si fa ricorso a gameti di una donatrice o di un donatore a seconda delle necessità.

Nel percorso di ovodonazione vengono utilizzati gli ovociti di una donatrice per infertilità da principale causa femminile. La donatrice viene selezionata in modo meticoloso e ha come principale caratteristica il fatto di essere una giovane donna sana. Questo permette di ottenere una gravidanza nelle donne che hanno un’età avanzata e pertanto non hanno più ovociti di buona qualità, nelle donne che hanno una riserva ovarica ridotta o che hanno avuto precedentemente numerosi cicli fallimentari di fecondazione omologa, donne in menopausa e donne che sono affette da malattie genetiche che possono essere trasmesse ai figli.

Gli ovociti donati vengono inseminati con il seme del partner della coppia se non ci fossero problemi maschili o nel caso ci fossero con il seme di un donatore (doppia donazione); si ottengono in questo modo degli embrioni che poi vengono trasferiti nell’utero della donna ricevente. Sarà poi proprio questa donna ad affrontare la gravidanza e a partorire.

Le possibilità di gravidanza con questa tecnica sono elevate. Le percentuali variano a seconda del Centro in cui viene eseguito il ciclo di ovodonazione e variano dal 40 al 60 % anche se poi la percentuale di bambino in braccio a termine di gravidanza si riduce per le eventuali complicanze presenti sia nella prima parte della gravidanza (aborti) sia nella gravidanza più avanzata (parti pre-termine, ritardi di crescita).

Per potere accedere a questo tipo di tecnica è necessario eseguire una visita specialistica in un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dove medici esperti in riproduzione e psicologi valuteranno se ci sono le caratteristiche nella coppia per poter ricorrere ad una donazione dei gameti. La tecnica può essere eseguita in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale solo in alcune regioni e solo per alcune donne in base a criteri anagrafici.

 

Dott.ssa Laura Badolato