Giorno: 26 Settembre 2014

Da oggi accedere ai trattamenti di fecondazione assistita costerà all’incirca 500 euro in tutte le regioni italiane.

La “tariffa unica” è stata finalmente concordata ieri durante la riunione degli assessori regionali presieduta dal coordinatore Luca Coletto e mette fine alla disparità di trattamento economico e di concreta usufruibilità dell’esercizio del diritto procreativo. Le variazioni tariffarie tra le regioni saranno contenute, minime ed irrisorie, dipendenti da leggere variazioni correlate al ticket.
Unica eccezione: la regione Lombardia. Fintantoché la fecondazione assistita non sarà inserita dal Governo nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), le coppie infertili in Lombardia dovranno pagarsi l’accesso alle cure e ai trattamenti di primo e secondo livello, il cui prezzo varierà tra i 1500 e i 4000 euro. Questa somma dovrà essere sborsata anche se le coppie decideranno di rivolgersi a centri di procreazione medicalmente assistita di altre regioni.

Il DPCM sui livelli essenziali di assistenza dovrebbe essere rivisto prima della fine dell’anno come indicato dal Patto per la Salute 2014-2016; solo allora anche le coppie in Lombardia potranno accedere alla fecondazione pagando lo stesso ticket previsto nel resto d’Italia. L’assessore all’economia della regione Lombardia Massimo Garavaglia auspica che il Governo intervenga sulla materia urgentemente al fine di evitare il proseguo delle disparità.

Di seguito riportiamo il testo ufficiale adottato alla conferenza delle regioni e delle province autonome il 25 settembre.